C’era una volta un mattatoio…

Tempo fa era un mattatoio, ora trasformato in “MaaM” (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz), una intrigante realtà che fonde l’Arte e storie di chi lo abita, in un inedito unicum! 

È il marzo 2009 quando l’ex stabilimento del salumificio Fiorucci in via Prenestina, 913, periferia est di Roma, viene occupato. 

Fu un dipinto realizzato su un’intera parete, un’opera di 30 m, a dare lo slancio creativo a quei luoghi. Il dipinto di quindici maiali squartati e appesi a ganci, ci riporta indietro nel tempo, a ciò che lì realmente accadeva.

Dal 2013, invece, gli artisti hanno iniziato a scrivere e dipingere sulle mura di questo edificio, ormai convertito in museo, offrendo la propria arte allo spazio e a chi lo vive.

Un esperimento sociale. Si definiscono così  gli abitanti di questa “piccola città meticcia” abitata da 60 nuclei familiari provenienti da tre continenti. E non solo perché condividono la vita all’interno di un unico spazio, ma anche perché questo luogo, nel corso degli ultimi anni, è diventato un vero e proprio museo di arte urbana con centinaia di opere e installazioni in grado di attirare visitatori provenienti da tutto il mondo

Alla scoperta della piccola Roma meticcia


E c’è il clima di una festa, annunciata da una megascritta FART sul tetto del palazzo più alto…

Una mostra? No! piuttosto un labirinto di suggestioni, assemblate a casaccio per aumentare spaesamento e sorpresa. Appartamenti fatiscenti e sguardi sfuggenti si alternano a sorrisi e murales pieni di colore, estro e pazzia

SONO UN ESSERE COSI’ MERAVIGLIOSO, MI SONO ASSOMIGLIATO AL PELLICANO NEL DESERTO

“I miei amici e i miei vicini intorno a me si sono avvicinati e si sono seduti
Come il gufo dalle macerie mi sveglio e sono come un uccello solitario sul tetto
Per colpa della mia pazzia tutto il giorno addolorandomi vagavo i miei reni pieni di vergogna
e nulla sano esiste nel mio corpo. Ruggii dal gemito del mio cuore”

 Poesie sul muro – MaaM, Ottobre 2022