HUMANA MENTE e il suo gioco di parole rappresentano appieno il mio cambio di rotta. Inizialmente, abituato a cogliere le simmetrie e le geometrie, a ricercare la perfezione tecnica, a dare spago alla mia parte razionale anche nella fotografia, decido invece di dedicarmi alla bellezza dell’imperfezione di un’emozione, che sia un sorriso o una paura, un imbarazzo o un timido interessamento.
Credo che il contatto visivo, l’entrare in sintonia con le persone per portarle ad aprirsi e catturarne una parte di loro, sia la vera essenza della fotografia. Che siano volti e situazioni di Paesi lontani come il Vietnam, quegli “Ultimi” da seconda categoria descritti anche nella mia ultima mostra su India e Nepal, o che sia una donna con sua figlia in braccio, un pianista immaginario o un anziano signore segnato dal tempo incontrati in una Domenica romana, immagino le loro storie, provo a leggere il momento e i loro stati d’animo…e scatto..!
…Ed ecco il risultato, una serie di foto che, seppur tra loro apparentemente distanti, intrecciano circostanze, bisogni e storie che possono essere uniche, ma ci permettono di vedere frammenti di noi stessi negli altri, ricordandoci che è più quello che ci unisce che quello che ci divide
HUMANAmente @AnotherStudio (Roma, 26 Marzo 2023)
HUMANAmente @Teatro Parioli (Roma, 15-20 Maggio 2023)