Cina


Cronache Cinesi

Il Viaggio

 

Di solito utilizzo degli aforismi per iniziare la descrizione di un viaggio…frasi che possano fungere da prefazione al mio breve racconto, sensazioni simili e citazioni autorevoli che possano dare il LA al mio personale punto di vista. In questo caso però, mi è risultato particolarmente difficile.

Da una parte, la maestosità della Cina e la sua storia secolare mi fanno essere molto vicino al pensiero di Tiziano Terzani

“Lentamente in Cina ebbi una reazione che fu questa: invece di cercare l’uomo nuovo mi resi conto che c’era un uomo vecchiocinese, che era meraviglioso; e che quella era stata una cultura stupenda con una grandezza e con una ricchezza che proprio mi colpivano”

Dall’altra, sinceramente sono tornato a casa, ammettendo di non aver capito appieno il popolo cinese e le sue contraddizioni, quindi mi ritrovo molto anche nella citazione di E.Flaiano (giornalista e scrittore)

Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile” 

Alcuni atteggiamenti sono così lontani dalla nostra cultura e dal nostro modo di pensare e di comportarci, che a volte risulta difficile raffrontarcisi e conviverci. Sicuramente quello cinese è un popolo che va “digerito” per via dei suoi contrasti, estremizzati rispetto anche ad alcuni suoi Paesi confinanti, visitati in passato.

Una Cina in fase di involuzione si dice…una Cina in cui il pensiero di massa la fa da padrone e guai ad uscire dal seminato…Una Cina che a volte sembra lobotomizzata, nonostante sia la seconda potenza mondiale.

Una Cina che però ti stupisce per i suoi paesaggi, per il cibo, per la modernità di Shanghai e per la storia quasi romanzata di Pechino e della Città Proibita, per la maestosità della Muraglia e per le viste mozzafiato di Yangshou e Guilin, per il caos “organizzato” e per la timida curiosità del popolo cinese


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Ma io

sono giapponese!!